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INDESIT Partira’ probabilmente entro inizio 2012 la reindustrializzazione del sito di Brembate (Bergamo)

“Partira’ probabilmente entro inizio 2012 la reindustrializzazione del sito di Brembate (Bergamo), che era una delle azioni concordate con Indesit nell’ accordo del 21 dicembre 2010, in cui da una parte si sanciva la cessazione della produzione di lavatrici, che Indesit aveva deciso di trasferire nello stabilimento di Caserta, e dall’ altra si definivano una serie di azioni utili a tutelare i lavoratori, che in ogni caso non sarebbero stati licenziati”.

Lo riferisce con soddisfazione Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm del settore elettrodomestici, al termine dell’ incontro tenutosi presso la Provincia di Bergamo, in cui Indesit ha presentato a sindacati ed Istituzioni locali l’ imprenditore Graziano Fucili, intenzionato a convertire alla produzione di pallets lo stabilimento di Brembate, fermo dallo scorso aprile, allorquando e’ cessata definitivamente la vecchia produzione di lavatrici.

“Il progetto di Effegi Pallets di Graziano Fucili – commenta Ficco – appare serio e credibile: in particolare ci rassicura essere in presenza di un imprenditore vero, che ha gia’ dato brillante prova di se’ sul territorio. Troveranno lavoro con certezza 50 persone, le cui assunzioni saranno scadenzate nell’ arco di circa un anno e mezzo, ma il numero potrebbe salire ad 80 qualora l’ avvio dell’ attivita’ dovesse produrre i risultati sperati. Ci rincontreremo il 4 ottobre per formalizzare in un accordo sindacale i termini dell’ operazione. La velocita’ dell’ iniziativa dipende tuttavia soprattutto dalle autorizzazioni che devono essere rilasciate da parte delle Istituzioni locali, nella cui celerita’ confidiamo”.

“Dopo meno di un anno dalla sigla dell’ accordo con Indesit, – conclude Ficco – fra prepensionamenti, dimissioni volontarie incentivate, ricollocazioni esterne, trasferimenti in altre fabbriche del gruppo e, da ultimo, l’ operazione di reindustrializzazione, vi e’ gia’ una soluzione per 259 dei 416 lavoratori coinvolti: un risultato senza precedenti reso possibile dalla responsabilita’ sociale di Indesit, dalla preziosa collaborazione delle Istituzioni, dal pragmatismo del sindacato, dallo spirito di sacrificio dei lavoratori coinvolti e, soprattutto, dalla solidarieta’ di un territorio che ha dimostrato ancora vitalita’ dal punto di vista economico nonostante le avversita’ dell’ attuale congiuntura”.

 

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