“Il fondo messo a disposizione dalla Comunita’ Europea per finanziare progetti di efficienza energetica e’ un valido strumento a supporto dell’azione del nostro Governo”. Ad affermarlo, si legge in una nota, e’ il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, Stefano Saglia commentando il lancio del fondo della Commissione europea, Banca europea degli investimenti e Cassa deposito e prestiti dedicato soprattutto agli enti locali, ed annunciando che “a fine luglio presenteremo a Bruxelles il piano sull’efficienza energetica”.
“La difficolta’ di accesso al credito – spiega il sottosegretario – e’ una delle tante difficolta’ a cui vanno incontro gli operatori e che si riflette sugli incentivi. Essa va superata per la sostenibilita’ economico-finanziaria del nostro sistema di incentivazione”.
Nel corso di un seminario presso l’Università Bocconi, Stefano Saglia ha inoltre anticipato la pubblicazione entro l’estate di due nuovi decreti legge per rilanciare la politica energetica del governo dopo la pesante bocciatura del nucleare al Referendum del 12 e 13 giugno.
Il Conto Energia per il solare termico, previsto dal Decreto Rinnovabili (Dlgs 28/2011) che attua la Direttiva 2009/28/CE, ricalcherà quello per il fotovoltaico (DM 5 maggio 2011) e punterà a promuovere il solare termico che ha potenzialità – secondo Saglia – “superiori rispetto alle promesse del fotovoltaico” e che “darà il maggior contributo per il raggiungimento degli obiettivi al 2020”.
Secondo il piano di azione sulle rinnovabili allo studio del Governo, “le rinnovabili elettriche dovranno passare nel 2020 dagli attuali 5 a 8,5 Mtep, mentre le rinnovabili termiche dovranno passare da 3,2 a 10,4 Mtep”.
Per raggiungere questi obiettivi, saranno necessari nuovi e più efficaci strumenti di incentivazione, anche perché – ha riconosciuto Saglia – “abbiamo un meccanismo di sostegno strutturale, i certificati bianchi, attualmente non del tutto idoneo a stimolare iniziative davvero competitive” e “altri strumenti di sostegno, come le detrazioni fiscali del 55% che al momento sono previste esaurirsi a fine 2011, non sono comunque idonei a coprire la varietà di soluzioni tecniche impiegabili”.
Per la promozione dell’efficienza energetica, il Governo metterà in campo un mix di strumenti finalizzati allo sviluppo del sistema imprenditoriale italiano: promozione di nuova edilizia a rilevante risparmio energetico e riqualificazione energetica degli edifici esistenti, promozione della cogenerazione diffusa e dell’autoproduzione di energia per le piccole e medie imprese, rafforzamento del meccanismo dei titoli di efficienza energetica, promozione di prodotti nuovi altamente efficienti.
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