Area Gestionale

CSR: il paradigma e la sfida del futuro

Le  imprese  sono sempre più consapevoli del fatto che la responsabilità sociale può rivestire un valore economico diretto, perchè, oltre a generare profitti,  possono contribuire ad obiettivi sociali e alla tutela dell’ambiente,

All’interno delle imprese stesse, le prassi socialmente responsabili hanno riflessi in primo luogo sui dipendenti e riguardano gli investimenti nel capitale umano, nella salute e nella sicurezza e nella gestione dell’ innovazione, mentre le prassi ecologicamente responsabili riguardano soprattutto la gestione delle risorse naturali utilizzate nella produzione.

All’interno del macro sistema economico si possono individuare alcune tendenze interessanti ai fini delle considerazioni precedenti:

  • in economia: si vanno sempre più affermando concetti legati in qualche misura alla sostenibilità dello sviluppo economico (a seconda dei punti di vista, in versioni più morbide, quali l’eco–efficienza, o via via più rigide, fino alla “de–crescita”), che hanno assunto ormai dignità accademica e un certo grado di consapevolezza presso il grande pubblico (probabilmente, con più consapevolezza generale sul versante ambientale che su quello sociale). Nel contempo, si va affermando la pratica della CSR, volta a tradurre tali concetti in comportamenti concreti da parte dei soggetti economici;
  • nel commercio: il sistema del commercio equo e solidale sta tentando di dare un impulso a comportamenti più responsabili, ed ha perciò, quantomeno, il merito di aver dato uno stimolo ad un sistema più equilibrato, ma soffre della difficoltà di fornire al mercato parametri oggettivi riferiti al concetto di equità, quando applicato a grandezze quali prezzi e profitti.

 

Ne discende l’esigenza d’una sostenibilità complessiva dell’intero sistema economico e commerciale, da cui nascono due necessità:

–   accomunare produzione sostenibile e commercio sostenibile (tema quest’ultimo che la Commissione Europea ha infatti inserito tra le sue priorità);

–   individuare ed implementare adeguati e responsabili comportamenti da parte degli attori del sistema.

Dalla ricerca effettuata dalla CEE, emergono alcune interessanti evidenze:

–   le imprese che hanno intrapreso i percorsi di CSR più interessanti sono quelle che hanno subìto maggiori pressioni dai consumatori (Nike, Adidas ecc.) o nelle quali i consumatori sono nel contempo soci (coop di consumo: la rete Coop in Italia, Coop CH e Migros in Svizzera, ecc.);

–   l’attenzione e la consapevolezza verso i temi della CSR sono maggiori nel Nord Europa rispetto al Sud Europa. In Italia e’ in atto però un maggior presidio da parte delle imprese nell’ area delle certificazioni di parte terza (Iso 14001, Emas, Ecolabel, SA8000, OHSAS 18001),  in parte  incoraggiato dalle politiche incentivanti della Pubblica Amministrazione delle Regioni (es.Toscana).

–   vi è un’area di rischio per il sistema moda italiano, che ha sempre puntato sulla leva della qualità come fattore distintivo e che ora corre il pericolo di venire percepito come carente sotto il profilo delle garanzie etiche.

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