Land Live

 L’Italia che reagisce alla crisi economica propone qualità ed efficienza a partire dall’enorme patrimonio culturale e materiale a sua disposizione.

Una nuova Italia che recupera, lavora e trasforma ha la necessità di utilizzare le migliori risorse professionali del Paese. Questo spazio serve a diffondere le nostre iniziative migliori che sviluppiamo ogni giorno con passione, dedizione e perseveranza.

Aiutateci a migliorare noi stessi, vi aiuteremo a migliorare le vostre attività.

 

 

La certificazione sulla sostenibilità energetico ambientale dei nuovi insediamenti edilizi è un tema che ha visto negli ultimi anni uno sviluppo interessante di attività, nel solco delle procedure migliori per l’adozione di validi sistemi di qualità.

Oggi è un tema particolarmente caldo, in quanto la crisi del mercato immobiliare pone gli operatori di fronte alla scelta di operare solo sul lato dei costi di produzione, oppure di integrare questa attenzione gestionale con sistemi di ottimizzazione degli investimenti attenti nel valorizzare aspetti energetico ambientali utili anche a diventare potenti strumenti di vendita.

E’ infatti noto che l’attenzione del potenziale cliente è sempre più orientata alla classificazione energetica degli edifici e che però tale questione deve trovare ancora un suo corretto equilibrio nel dimensionamento dell’offerta in rapporto alle disponibilità del cliente a spendere in efficienza. Vi sono poi altri aspetti qualitativi del prodotto immobiliare, sui quali l’attenzione del cliente può orientarsi, questioni che diventano anche per l’operatore un’opportunità di ottimizzazione dei costi, secondo la logica che la qualità del processo determina anche dei vantaggi dal punto di vista gestionale e dunque vantaggi economico finanziari.

Certificazioni ISO UNI

Riflessione sul Life Cycle Assessment (LCA)

iso

 

Il Life Cycle Assessment (LCA) è una tecnica per valutare gli aspetti ambientali e gli impatti potenziali associati ad un prodotto attraverso:

 

  • La compilazione di un inventario degli input e degli output del sistema di un prodotto;
  • La valutazione dei potenziali impatti ambientali associati a tali input e output;
  • Interpretazione dei risultati delle fasi di analisi dell’inventario e di valutazione degli impatti in relazione agli obiettivi dello studio.

 

Carpenter using electric saw

 

L’LCA studia gli aspetti ambientali e i potenziali impatti in tutta la vita del prodotto (cioè dalla culla alla tomba), dall’acquisizione delle materie prime alla produzione, utilizzo e smaltimento. Le categorie generali di impatti ambientali che necessitano di un’attenzione comprendono l’uso delle risorse, la salute umana, e le conseguenze ecologiche.

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Energia Impianti industriali

Il recupero dell’energia nei rinnovi dell’aria in una filatura cardata: la pompa di calore

filati_banco001 (1)Sernet Riqualificazioni ha recentemente affrontato il tema della riqualificazione energetica di un sito produttivo adibito a filatura cardata. Le esigenze del ciclo produttivo sono caratterizzate dalla costante umidificazione dell’aria ed a un continuo rinnovo della stessa attraverso un sistema di abbattimento delle polveri. Attraverso il controllo automatico dell’umidità dell’aria, presente nell’area produttiva, ci si prefigge infatti i seguenti obiettivi: drastica riduzione del fermo produzione dovuta alla minore fragilità delle fibre lavorate in umidità relativa attorno al 65-70%, raffrescamento adiabatico al fine di garantire l’assorbimento di parte del calore sensibile sprigionato durante il funzionamento del macchinario, abbattimento del quantitativo di pulviscolo presente nell’aria (dovuto alla lavorazione delle fibre tessili), al fine di migliorare le condizioni dell’ambiente di lavoro e ridurre le manutenzioni ai filtri dovute all’eccesso di polverosità nell’aria.

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Energia Impianti industriali

L’equilibrio tra gas ed elettricità in un gruppo industriale multinazionale. La cogenerazione e le pompe di calore per tentare di allineare i costi energetici

aerea_sede_zoomUn gruppo industriale costituito da una molteplicità di stabilimenti nel mondo pone sicuramente attenzione al costo energetico per unità di prodotto nei diversi paesi in cui opera. Se il progetto industriale prevede come priorità di dislocare le produzioni nei pressi dei propri clienti, allora il costo energetico è un fattore che deve essere gestito al meglio, ottimizzando i processi produttivi secondo logiche di gruppo pianificate e rapportando alcune scelte tecnologiche in funzione del costo di fornitura di ogni vettore energetico.

Vi è infatti, nella prevalenza dei casi, una quota di energia per usi termici che potrebbe essere prodotta attraverso l’elettricità oppure attraverso la combustione di gas. Tale quota cosiddetta “interscambiabile” costituisce uno dei momenti dove l’azione del management è particolarmente attenta ad ottimizzare i costi.

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ESCO

Conto Termico: finanziabilità

Sernet Riqualificazioni è tra i relatori del convegno del 27/06/2013 a Roma presso l’ENEA:

Convegno 27_6_13

 

 

 

 

 

 

 

Al seguente link la locandina dell’evento: locandina

Energia Impianti industriali

La gestione dei salti termici per l’efficientamento delle reti di riscaldamento

tubatureNel continuo tentativo di migliorare le prestazioni energetiche degli impianti termici, poca attenzione viene normalmente fatta rispetto al corretto dimensionamento dei circuiti, in merito all’ottenimento di adeguati salti termici utili all’ottimizzazione delle dispersioni, soprattutto sui ritorni. Il problema è maggiore per le reti di teleriscaldamento, dove lunghe tubazioni di ritorno a temperature ancora elevate provocano dispersioni e dunque inefficienza.

Vi sono poi alcune questioni da considerare: è iniziata l’epoca delle caldaie a condensazione ed è opportuno indagare sui parametri fondamentali caratteristici della progettazione, come appunto le temperature dei corpi scaldanti, e i relativi salti termici per l’opportunità di operare alle temperature più basse possibili, quanto a vettore termico.

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