Nei moderni impianti di climatizzazione invernale ed estiva gli aspetti gestionali rappresentano un aspetto fondamentale per la garanzia di continuità del servizio e l’efficienza energetica. Questi due aspetti però non sempre coincidono, poiché le funzionalità che generalmente si introducono nel servizio sono figlie dei modelli contrattuali esistenti, ovvero se semplici contratti di gestione dell’impianto tipo “Terzo Responsabile” oppure contratti di servizio energia a performance garantita (EPC). In entrambe le situazioni poi occorre porre in relazione la struttura dell’impianto con il modello organizzativo del soggetto gestore, in modo da rendere coerenti i parametri misurati con l’interfaccia umana dedicata alla gestione, ai doveri di rendicontazione, alle possibilità effettive di intervento ecc.. Queste valutazioni assumono un ruolo di pianificazione economica importante, in quanto gli oneri di investimento possono variare in modo rilevante.
Possiamo dunque organizzare in due categorie di parametri i punti di connessione del telecontrollo: la prima riguarda lo stato delle apparecchiature (generatori, motori pompe, elettrovalvole, allarmi vari ecc.) con possibilità di intervento in termini di accensione/spegnimento; la seconda categoria riguarda il monitoraggio dei parametri fisici che definiscono il livello prestazionale dell’impianto: temperature, pressioni, emissioni , contatori di energia generata ed utilizzata, ecc.. con possibilità di regolazione.
Un ulteriore aspetto della progettazione del sistema, riguarda il software di gestione delle informazioni in campo. I sistemi base registrano solamente le informazioni, mentre i sistemi più avanzati analizzano le condizioni di funzionamento ed intervengono ad ottimizzare le funzionalità in funzione degli obiettivi che si intendono raggiungere. Ad esempio, se ci si pone l’obiettivo del raggiungimento della temperatura interna all’edificio alle 8 del mattino, è possibile aggiornare quotidianamente il tempo occorrente al raggiungimento di tale obiettivo in modo da stabilire per il giorno successivo a quale ora avviare gli impianti (funzione tipica, ad esempio, per le scuole).
Ai fini del risparmio energetico, in presenza di circuiti alimentati da circolatori elettronici, è utile tarare l’impianto al fine di ridurre al massimo le temperature di ritorno dai terminali (radiatori, ventilconvettori , pannelli radianti, UTA ecc.). Nelle attività di riqualificazione di impianti esistenti non è di facile comprensione il livello di sovradimensionamento progettuale originario dei terminali. Il sovradimensionamento originale dei terminali consente di intervenire molto meglio sull’efficientamento energetico della distribuzione, riducendo le portate e ampliando i salti termici.
La questione è dunque: tali operazioni di equilibratura dell’impianto devono essere gestite dal telecontrollo o possono essere effettuate sul luogo? Certamente la scelta deve essere fatta su ogni caso specifico, però possiamo ragionevolmente sostenere che un gestore avrà l’incarico per più anni consecutivi e che la taratura dell’impianto si opera normalmente nella prima stagione dopo la riqualificazione dell’impianto. La scelta corrente è dunque quella di operare manualmente le tarature degli inverter delle pompe durante la prima stagione di esercizio. E’ possibile comunque inserire un semplice termometro di registrazione delle temperature sul collettore di ritorno per avere il monitoraggio dei risultati conseguiti.
In che modo Sernet Riqualificazioni sviluppa il progetto della telegestione?
Nell’ambito del progetto di riqualificazione di un impianto, Sernet Riqualificazioni realizza il progetto di telegestione prima di tutto definendo i punti di controllo, le funzionalità garantite, i parametri fisici monitorati. In secondo luogo indica le logiche di gestione, quindi si adegua o integra con proposte le scelte tecnologiche standard del cliente gestore, infine realizza gli schemi elettrici esecutivi con le connessioni e distinte delle morsettiere e delle schede elettroniche previste.