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Risk management: la relazione tra le opere di ingegneria e le alberature esistenti

Sono molte le situazioni in cui le attività di ingegneria si relazionano con l’ambiente circostante interferendo con gli elementi naturali preesistenti. Nel caso delle alberature, l’interferenza può generare l’indebolimento della struttura arborea. In altri casi la condizione della vegetazione può invece generare rischio per gli utenti dell’infrastruttura, sostanzialmente per l’eventualità che esssa si schianti al suolo. Tale situazione si presenta molto spesso in relazione alla sicurezza della viabilità pubblica o nel realizzare sottoservizi che interferiscono con le radici degli alberi.

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Nel ragionare dunque su questi rischi, occorre tenere a mente anche degli aspetti paesaggistici ed ambientali, soprattutto se si tratta di elementi che, per la propria natura o per l’ambiente nel quale sono inseriti, rappresentano un valore possibilmente da preservare.

In questo caso non solo l’intervento dell’agronomoè indispensabile ma l’adozione di precise procedure ben codificate rappresenta un metodo che tutela il project management dell’infrastruttura.

Una recente metodologia di valutazione del rischio è frutto del lavoro di un gruppo di operatori pubblici e professionisti di settore, metodologia studiata appositamente per equilibrare il rapporto tra rischio e salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente. Tale procedura è definita PROCEDURE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO DA CADUTA ALBERI NELLE AREE VERDI ESTENSIVE ed è sviluppata dal gruppo di lavoro SICURAMENTEALBERI.

In tale procedura sono presenti schede di valutazione che impongono, in certi casi, anche prove strumentali sugli alberi, prove da eseguirsi con prove ben codificate.  La metodologia delle indagini visive VTA procede attraverso la contrassegnatura del patrimonio arboreo con placchetta metallica e prevede indagini strumentali  solo a carico dei soggetti in cui la VTA non sarà esaustiva.

In tal modo si predispongono le schede analitiche con i dati da indagini visive e strumentali e viene effettuata l’attribuzione delle classi di rischio.

 

 

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